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ESG&Finanza quale ruolo nell'empowerment femminile?

Updated: Feb 15

Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di finanza sostenibile, investimenti socialmente responsabili (SRI) e di un’adozione sempre più ampia di questi principi ESG (Environment, social e governance) nel mondo finanziario.


Fig.1:Fattori ESG - Environment, Social, Governance


Ad esempio, proprio oggi si è conclusa l'edizione 2020 del #SaloneSRI (http://www.salonesri.it/), un evento di settore focalizzato sulle tematiche di investimento responsabile: dal fattore "Environment" degli investimenti green, sostenibilità ambientale e climate change a fattori legati alla governance societaria improntata alla trasparenza e principi etici, fino al fattore Social, che include la tutela dei diritti umani come la parità di genere e la tutela della salute. Principi che sono fondamentali per il raggiungimento dei “sustainable development goals” dell’Agenda 2030, firmata a Parigi in occasione del Cop-21, noto come l'Accordo di Parigi; evento che segna un punto di svolta nell'integrazione dei principi ESG nelle scelte politiche e finanziarie, poiché si tratta del primo accordo universale giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici, al quale hanno aderito i 195 Paesi partecipanti.(https://ec.europa.eu/clima/policies/international/negotiations/paris_it)


Fig.2: Sustainable Goals dell'Agenda 2030 firmata a Parigi in occasione del Cop-21


Ma qual è il ruolo che può avere la finanza nel perseguire gli obiettivi dell'agenda 2030 e in particolare nel favorire l'empowerment femminile elemento chiave per il raggiungimento della gender parity?

Per capirlo focalizziamoci sul fattore social e riflettiamo sul “Goal della Gender Parity”. . .

La finanza in realtà potrebbe contribuire in vari modi: a partire dal microcredito finanziando iniziative di imprenditoria femminile, favorendone l’accesso al credito e selezionando i progetti da finanziarie, utilizzando non solo la logica del profitto, ma integrando valutazioni di carattere etico, che sono alla base dei principi ESG/SRI.

Al tempo stesso, per la gender parity ancor di più può contribuire l’educazione finanziaria, che svolge un ruolo chiave in termini di raggiungimento della libertà finanziaria, indipendenza e resilienza. Infatti, come evidenziato anche dalla crisi Covid-19, avere una cultura finanziaria e saper gestire le proprie finanze, pianificare e proteggere i propri risparmi è uno scudo, che aiuta ad affrontare le problematiche economiche. Ma qual è la situazione in Italia sull’educazione finanziaria al femminile? Varie ricerche evidenziano un gender-gap a sfavore delle donne, che risultano meno preparate degli uomini su tematiche finanziarie. L’aspetto ancor più preoccupante è che il fenomeno si registra anche tra le nuove generazioni. Infatti, come mostra anche il Report PISA2018, che indaga il livello di cultura finanziaria tra i teenager, le ragazze risultano meno preparate dei ragazzi su concetti finanziari di base. Un trend sul quale è necessario intervenire subito dato i risvolti sociali che ne possono derivare, in termini di mobilità sociale, indipendenza ed emancipazione visto anche le opportunità lavorative offerte dal settore finanziario. Un problema da gestire non solo per evitare un aumento delle disparità di genere, purtroppo ben radicate anche in altri contesti, ma per sviluppare l'empowement femminile e la resilienza, fondamentale anche per il superamento dei momenti di crisi.



Ma da che cosa deriva questo gender gap nelle competenze finanziarie che si perpertua di generazione in generazione?

Una delle cause principali è da individuare nel retaggio culturale e nel ruolo della donna nel contesto sociale italiano, per troppo tempo esclusa dal mondo del lavoro e di conseguenza dalla possibilità di avere un'indipendenza economica e delle risorse finanziarie da poter gestire autonomamente. Basti pensare anche al contesto familiare, in cui la gestione delle finanze della famiglia è stato per molto tempo un compito di appannaggio maschile. Fortunatamente la situazione sta cambiando e la presenza femminile nel mondo del lavoro, nonostante gli ostacoli e le difficoltà, sta aumentando dando un sensibile contributo per il raggiungimento dell'indipendenza, della libertà e della gender parity. Tuttavia, il lavoro da solo non basta, ed è necessario sviluppare anche le competenze per poter gestire al meglio le proprie risorse. L'educazione finanziaria dunque svolge un ruolo cruciale per l'empowerment e l'indipendenza delle donne, aspetti che ci preme sottolineare ancora di più oggi in occasione della #giornatamondialecontrolaviolenzasulledonne; segno che ancora troppo c'è da fare nella lotta per la gender parity ma che anche la finanza può dare il suo contributo!



Se volete continuare il percorso alla scoperta della finanza sostenibile e dell'economia circolare, e capire come queste possono contribuire al raggiungimento dei "sustainable goals" dell'Agenda 2030 e costruire un futuro più equo e green continuate a seguirci, vi faremo da guida nel viaggio verso la meta della finanza etica.


Nel frattempo vi lasciamo i alcuni link delle principali risorse e report per approfondire le tematiche trattate nell'articolo


Buona lettura!




Link di approfondimento


Financial Literacy







Accordo di Parigi - COP-21


https://ec.europa.eu/clima/policies/international/negotiations/paris_it#tab-0-1




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