Ogni anno l'autorità europea della assicurazione e delle pensioni aziendali e professionali EIOPA pubblica il risultato del report sullo stress test delle compagnie assicurative comprese quelle italiane. I risultati mostrano che lo scenario pandemico ha provocato un innalzamento del rischio di mortalità del portafoglio delle assicurazioni come era prevedibile attendersi.
Lo stress test aveva anche l'obiettivo di valutare il rischio sistemico dei bilanci delle compagnie assicurative.
Il dato mostra una riduzione a livello nazionale ed europeo della patrimonializzazione del settore assicurativo che nel complesso mantiene un indice di solvibilità superiore al minimo regolamentare grazie all'uso delle azioni di rimedio. In particolare senza l'attivazione di queste ultime l'indice medio delle entità italiane si ridurrebbe dal 228 al 101 per cento e quello europeo solo poco superiore dal 218 al 126 percento.
Questo è l'impatto che si verifica nei bilanci e che in entrambi porta delle garanzie di lungo termine LTF di solvibilità europeo all'interno del quadro regolamentare.
Da questo il pensiero è che quanto detto dallo stress test di EIOPA era quanto meno scontato per via del corso degli eventi.
La maggioranza delle compagnie, compresa quelle con cui collaboriamo, non si sono tirate in dietro difronte al COVID ma anzi sono rimaste al fianco dei loro clienti andando a coprire gli effetti collaterali della pandemia...
specie per TCM (morte), invalidità per malattia e cure mediche a tutti gli assicurati in quanto non vi era fra le clausole di esclusione.
Questo porta senz'altro un certo beneficio in termini di trust o fiducia nel sistema assicuravo di cui il nostro paese ha un disperato bisogno.
Ciò potrà sempre secondo il nostro modesto parere al netto di quanto riportato dallo stress test un aumento del numero degli assicurati e così il campione assicurativo, a questo un incremento dei margini operativi delle compagnie italiane lungimiranti che attraverso un aumento del fatturato potranno far fronte non solo alle coperture ma anche al miglioramento del bilancio.
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