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RIEPILOGO SETTIMANALE

I mercati finanziari hanno vissuto un'altra settimana turbolenta, sia per le obbligazioni che per le azioni. L'evento che ha creato maggior scompiglio è stato probabilmente la decisione d'emergenza della Banca d'Inghilterra di acquistare il debito pubblico britannico. Il mercato è stato destabilizzato dall'annuncio di un costoso mini-budget per sostenere l'economia, ideato dal nuovo governo di Liz Truss, che contiene importanti riduzioni delle tasse. Tali spese, che spingeranno il governo a indebitarsi pesantemente, non sono piaciute agli investitori, poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano i loro tassi d'interesse per lottare contro l'inflazione. Questi crescenti venti contrari continuano a pesare notevolmente sulle azioni.


PANORAMICA SETTIMANALE DEI PRINCIPALI INDICI

ANDAMENTO DEI PREZZI DEI PRINCIPALI INDICI


Nonostante la forte discesa degli ultimi 3 mesi restano molto positive negli ultimi 12 mesi le materie prime. Peggiore invece è il settore delle telecomunicazioni e dei consumi ciclici accompagnato del settore immobiliare.


Materie prime

Energia: Il clima è ancora pesante sui mercati petroliferi nonostante una ripresa verso il fine settimana. Continuano i timori di recessione che penalizzano il WTI, il quale è stato quotato al di sotto degli 80 USD e adesso si aggira attorno agli 82 USD. Per quanto riguarda il Brent, il riferimento europeo è stato quotato al ribasso fino a 84 USD ed è attualmente attorno agli 88 USD per barile. Tutti gli sguardi sono ormai rivolti verso l'OPEC+, che si riunirà la prossima settimana e che dovrà ridurre ulteriormente i propri obiettivi di produzione per poter sostenere i prezzi. Secondo le prime voci, la Russia avrebbe proposto una riduzione globale di un milione di barili al giorno per tutto il cartello allargato. Se questa diminuzione appare importante, cerchiamo di ricordarci che l'OPEC+ ha una produzione decisamente inferiore alle sue quote di produzione. Parallelamente, l'uragano Ian ha causato importanti scombussolamenti nel Golfo del Messico, provocando un calo di un po' più del 10% della produzione petrolifera della regione. Per quanto riguarda il gas naturale, i sabotaggi ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 hanno ovviamente generato un aumento dei prezzi in Europa. Il TTF di Rotterdam è quotato al di sopra dei 200 EUR/MWh.


Metalli: In perdita di velocità nel corso della settimana, i prezzi dei metalli di base di sono improvvisamente ripresi giovedì poiché l'LME (London Metal Exchange) starebbe considerando una possibile proibizione dei metalli provenienti dalla Russia nei suoi magazzini. Anche il rame è quotato attorno ai 7550 USD per tonnellata metrica, contro i 2200 USD dell'alluminio. Per quanto riguarda i metalli preziosi, l'oro riprende colore a 1670 USD l'oncia, così come l'argento a 19,15 USD.


Prodotti agricoli: I prezzi dei cerali rimangono positivi a Chicago, dove il grano e il mais sono quotati rispettivamente a 910 e 675 centesimi per bushel. In Europa, la Commissione Europea ha dichiarato che le importazioni di mais sono notevolmente aumentate, di circa l'80% su base annua, a 6,7 milioni di tonnellate.


ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICI SULLE MATERIE PRIME


Macroeconomia


Clima: Fine del regno. In settimana vi sono stati numerosi discorsi da parte dei direttori delle banche centrali. Hanno ricordato quale sia l'attuale priorità della politica monetaria: sconfiggere l'inflazione anche se l'attività economica dovrà pagare un caro prezzo. L'inflazione europea di settembre, che ha accelerato al 10%, mostra che la vittoria di questa battaglia è ben lontana. Nel frattempo, la Gran Bretagna, teatro di politiche contraddittorie tra la Banca d'Inghilterra e il nuovo governo, preoccupa.


Tassi: Forte nervosismo sul mercato obbligazionario. I rendimenti obbligazionari degli Stati sono aumentati a inizio settimana con l'annuncio del budget pro-crescita del Regno Unito, mentre la Banca d'Inghilterra cerca di contenere l'inflazione. Il mercato ha ritenuto incomprensibile questo primo passo del governo Truss. La BoE si è persino vista obbligata a intervenire rilanciando un programma di acquisto di Gilt per evitare un terremoto per i fondi di pensione britannici. Tutto ciò ha generato fermento tra gli investitori, anche se si è visto un certo rilassamento sui rendimenti verso la fine della settimana: i 10 anni statunitensi sono al 3,70%, nel Regno Unito al 4,04% e in Italia al 4,53%. La Germania (2,10%) e la Francia (2,71%) rimangono in zone meno complicate.


Valute: Questa settimana uno dei nostri stagisti ci ha schernito dicendo "Non eravate voi, i veterani, che dicevate che era da anni che non succedeva nulla sul FOREX?". Dopo aver liquidato l'impertinente, siamo pronti a riconoscere che il 2022 è un anno completamente folle sul mercato valutario. A voi il giudizio: dal 1° gennaio il dollaro è balzato al 40% contro lo yen, al 25% contro la sterlina e al 14% contro l'euro. Allo stesso tempo, ha perso un terzo del suo valore... rispetto al rublo. La geopolitica, l'inflazione e l'agenda monetaria divergente hanno creato un bel caos nelle valute.


Criptovalute: Il bitcoin evolve in leggero aumento da inizio settimana gravitando attorno ai 19.500 dollari nel momento in cui scriviamo queste righe. A settembre, la valuta digitale, in calo del 3% rispetto al mese precedente, è sul punto di chiudere sul miglior livello da inizio anno. Ciononostante, paradossalmente, su questo mese subisce un calo inferiore rispetto agli indici di Borsa americani. Per il momento, tuttavia, sul mercato degli asset digitali, che vivono in un contesto macroeconomico snervante, i catalizzatori positivi, che lascerebbero presagire un ritorno durevole all'aumento, sono rari. Calendario: Puntiamo i riflettori sull'occupazione negli Stati Uniti per la prossima settimana, con il clou sulle statistiche del mese di settembre che verranno pubblicate venerdì. Ancor prima vi sarà il rapporto JOLTS sulle offerte di lavoro (martedì) e il report ADP sull'occupazione non agricola (giovedì). Gli operatori manterranno un occhio attento sul resoconto dettagliato dell'ultima riunione della BCE, anch'esso previsto per giovedì.


ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI VALUTE


Top/Flop della settimana

Top

  • Biogen (+36%): Il trattamento sperimentale lecanemab contro l'Alzheimer ha raggiunto l'endpoint primario e tutti i principali endpoint secondari in uno studio di fase III. Anche il partner Eisai ha fatto progressi simili.

  • Rational AG (+21%): L'azienda specializzata in elettrodomestici da cucina professionale ha aumentato le proprie previsioni 2022, sostenendo che la maggior diponibilità di componenti elettroniche da agosto 2022 ha generato un aumento nei volumi di produzione e di vendita.

  • Wise (+14%): L'azienda britannica nota per i suoi servizi di invio di denaro, quest'anno punta a un aumento che va dal 55% al 60% dei suoi ingressi e rialza le proprie previsioni. Sta approfittando dell'aumento dei tassi britannici.